Vertice al massimo livello politico tra i rappresentanti di UE e Giappone, a Bruxelles, per discutere di commercio internazionale sulla base dell’accordo di partenariato economico sottoscritto tra i due partner ed entrato in vigore a febbraio. Un accordo volto all’eliminazione dei dazi sulle esportazioni di vino, di molti formaggi tra i quali la mozzarella, di carni suine trasformate. Ci sarà una progressiva eliminazione dei dazi su una serie di prodotti trasformati esportati dalla Ue sul mercato giapponese, tra i quali la pasta, le produzioni dell’industria dolciaria, i prodotti a base di pomodori.
«Guardiamo con interesse all’accordo con il Paese del Sol Levante – ha osservato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – un accordo che è di grande importanza per l’agroalimentare italiano e che consentirà alle imprese europee che esportano in Giappone un risparmio di un miliardo di euro l’anno grazie all’abbattimento dei dazi. Il settore agroalimentare italiano ha bisogno di mercati aperti per continuare a crescere e ad affermarsi a livello mondiale. Con la crisi del sistema multilaterale non c’è altra strada che quella degli accordi commerciali basati sugli standard europei in materia di sicurezza alimentare, tutela del lavoro e protezione delle risorse naturali».

Per ora sono 45 le produzioni italiane alle quali è riconosciuta la protezione, ma potranno aumentare

Confagricoltura parteciperà alla Missione di alto livello organizzata dal commissario UE per l’Agricoltura, Phil Hogan, che si svolgerà a Tokio tra l’8 e l’11 maggio, durante la quale saranno organizzati incontri B2B per permettere agli imprenditori europei di iniziare a stabilire dei contatti con partner economici giapponesi.
Per quanto riguarda il capitolo delle indicazioni geografiche e di qualità, l’accordo di partenariato economico con il Giappone assicura la protezione sul mercato giapponese di 45 produzioni italiane: «Una cifra importante, ma che dobbiamo aumentare, così come consentito dall’intesa. Non si tratta di un numero chiuso» ha specificato Giansanti.