L’app Snapfeet è tutta italiana: grazie alla tecnologia 3D e all’AI non si sbaglia più la taglia

Snapfeet è un’app totalmente gratuita per gli acquirenti di scarpe, un’idea tutta italiana. Nata nel 2016, Snapfeet è il marchio principale di Trya, una Pmi che nasce dalla collaborazione dei fondatori con Roberto Cipolla, professore di computer Vision alla Cambridge University.
Grazie alla realtà aumentata e a uno smartphone che realizza la scansione in 3D del piede, l’app indica al consumatore la taglia più confortevole, la scarpa perfetta in negozio ma anche da casa, senza bisogno di provarla e scoprendo immediatamente l’indice di confort.
Si tratta di una innovazione che offre diversi vantaggi, dall’aumento delle vendite alla riduzione dei resi e di conseguenza a un maggior guadagno di produttori e commercianti e a una drastica diminuzione dell’inquinamento ambientale che i resi provocano. Da un lato si risolvere ogni problema al consumatore, migliorandone l’esperienza in fase di acquisto, dall’altro si riesce a far decollare il mercato dell’e-commerce, per uno dei prodotti più penalizzati dal problema della taglia.

Il mercato online delle calzature infatti ha sempre stentato rispetto ad altri settori che hanno invece avuto un boom di vendite proprio perché il cliente vuole provare la scarpa e non acquistarla al buio. Questa tecnologia va benissimo anche per i negozi fisici perché la prova virtuale comunque rappresenta un’ottima soluzione al problema dell’igiene e del distanziamento sociale che bisogna osservare in questo periodo per le normative anti Covid.
Ora Snapfeet ha lanciato una raccolta di fondi su Mamacrowd, la piattaforma di equity crowfunding per le PMI italiane: con i fondi che si raccoglieranno gli ideatori intendono potenziare ulteriormente l’app, fortificare la struttura tecnica e commerciale per affrontare la crescita e lo sviluppo mondiale del progetto.