Pitti Immagine compie trent’anni e per l’occasione nel primo giorno di Pitti Uomo, il salone per l’abbigliamento e il lifestyle maschile, dal l’8 gennaio, si regala l’annullo filatelico del ‘suo’ francobollo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e, in contemporanea, anche in Fortezza da Basso.
Nel gennaio del 1989 fu proprio Pitti Immagine Uomo a inaugurare la nuova denominazione del gruppo, seguito poi a ruota dagli altri saloni: Pitti Immagine Bimbo, Pitti Immagine Filati e Pitti Immagine Casa. Il bozzetto è disegnato da Italo Lupi, uno dei designer italiani tra i più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, che per la prima volta disegna un francobollo in Italia. Non mancherà una mostra, “The Fashion Mail Box”, sui rapporti che il mondo della moda ha avuto con il mondo dei francobolli: sarà allestita durante i quattro giorni di Pitti Uomo nella Sala Stampa di Pitti Immagine in Fortezza da Basso. Il progetto è a cura del Ministero dello Sviluppo Economico.

Malgrado internet ed i social, il francobollo resta un segno distintivo di comunicazione

«Abbiamo voluto ricordare i primi 30 anni del nostro marchio con un evento ufficiale – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine E che cosa c’è di più ufficiale di un francobollo, un rettangolo di carta che anche nell’epoca della comunicazione immateriale e della società liquida conserva la sua aura e il fascino discreto di qualcosa legato alla storia?».
«La scritta Pitti Immagine – spiega Italo Lupi – è disegnata con un carattere tridimensionale nero e forte sul fondo grigio. La scritta è avvolta in una serie di fili non allineati, molto colorati che percorrono tutta la sua lunghezza. Imitando certo l’andamento dei fili di una cucitura sartoriale, ma la varietà di colore, la differenza vettoriale della direzione dei fili stanno a indicare la molteplicità degli interessi culturali e materiali di Pitti Immagine».