Selezionati i trenta partecipanti alla fase finale: da tutt’Italia ma anche dall’Estremo Oriente

Una rappresentazione ampia dell’impegno formativo che le scuole e accademie italiane dedicano al settore che trova apprezzamento anche da parte di studenti internazionali che scelgono il nostro Paese. Questo è quanto appare dalla selezione dei trenta finalisti del XXXII Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti di CNA Federmoda. Tra i migliori italiani provenienti dalle provincia italiane in rappresentanza di un po’ tutte le regioni italiane, figurano anche studenti dall’Ungheria alla Cina, dalla Corea del sud al Kazakistan.
Il Concorso si inserisce nella piattaforma di RMI – Ricerca Moda Innovazione attraverso la quale CNA Federmoda ha costruito un’ampia rete di collaborazioni tra le quali quelle con Altaroma, TheOneMilano, MAREDAMARE, MILANO JEWELRY WEEK, Phygital Sustainability EXPO, Centergross, LECTRA e Forza Giovane.
È articolato su sei sezioni di prodotto e vedrà il momento clou dedicato alla presentazione degli elaborati e alla premiazione dei vincitori a Roma, nell’ambito della collaborazione ormai consolidata con Altaroma, nel prossimo mese di luglio.
«La fase finale del Concorso – dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda rappresenta una importante vetrina per le nuove promesse del settore, un momento che vedrà come consuetudine gli studenti selezionati, impegnati in una serie di workshop ed eventi, con la presenza di professionisti in veste di docenti. Siamo molto orgogliosi dei risultati conseguiti in questi oltre trent’anni di lavoro a supporto dei giovani, della loro crescita professionale e del lavoro di inserimento di nuove risorse nel settore».

«Stiamo lavorando – illustra Roberto Corbelli, Direttore Artistico di RMIper definire una modalità di presentazione dei lavori dei finalisti affinché questi già dalle prossime settimane possano presentarsi al sistema delle imprese del settore moda italiane, oltre a quelle coinvolte direttamente a supporto del Concorso, per poi costruire un format da realizzarsi, una volta disponibili i prototipi, che esalti questi sia attraverso contenuti digitali sia fisici. Intendiamo costruire un vero e proprio percorso di avvicinamento alla fase finale della trentaduesima edizione del concorso in maniera tale da stimolare ancora di più l’interesse verso l’operato di questi giovani».