Un progetto per la rete delle piccole realtà che sono alla base della produzione dei grandi brand

“La filiera produttiva della moda è in gran parte nascosta: dietro ai grandi brand, c’è un universo di laboratori che offrono creatività, competenza, energie e know-how di altissimo livello”: questo è il punto di partenza e l’obiettivo di “Holding Moda”, società di investimenti in aziende di piccole e medie dimensioni rappresentative del Made in Italy.
È promossa da Holding Industriale SpA (Hind), con sedi a Torino e Milano, nata nel 2011 per favorire processi di crescita, di internazionalizzazione e di ricambio generazionale. Holding Moda ha deciso ora di sviluppare il progetto “The Ghost Makers”, ideato per certificare la sostenibilità dei subfornitori che collaborano con le aziende del gruppo, al fine di garantire ai brand del lusso una filiera al 100% etica e sostenibile.
“The Ghost Makers” consiste in una certificazione proprietaria di Holding Moda che rispecchia le migliori pratiche in ambito governance, sociale, ambientale e di salute e sicurezza. Con lo sviluppo di questo nuovo progetto, il Gruppo rafforza l’investimento a lungo termine a sostegno anche della formazione delle realtà artigianali della manifattura del segmento moda e lusso, impegnandosi in iniziative di formazione mirate e utili per garantire la loro affidabilità e competitività su scala internazionale.

Con un portafoglio clienti che annovera i più importanti brand del lusso internazionale, Holding Moda è polo di eccellenza attivo in tutti i segmenti della filiera italiana della moda, in cui opera con società partecipate, tra cui Uno Maglia (lavorazioni in jersey), Alex&Co. (capi di abbigliamento in pelle), RBS (capispalla), Albachiara (abbigliamento leggero donna), GAB (pelletteria), Project (denim) e Valmor (calzature), per un fatturato consolidato di 125 milioni di euro nel 2021 e una manodopera specializzata di oltre 400 addetti. Oltre al polo proprietario, Holding Monda collabora con un vasto network di circa 100 laboratori e 1.500 maestranze: i ghost makers che vanno a costituire la filiera a cui il progetto si rivolge.