Il Vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna, l’esponente della Lega Nord Fabio Rainieri, ha presentato una interrogazione nella quale riprende alcune indiscrezioni diffuse dalla stampa specializzata in relazione al decreto del Governo che impone l’obbligo nelle etichette di indicazione della provenienza per il latte e per tutti i prodotti derivati. Secondo tali notizie la portata del provvedimento sarebbe fortemente ridimensionata perché l’obbligo non se applicherebbe ai prodotti fabbricati in un altro Stato dell’UE o dell’EFTA o in Turchia e neppure per i prodotti commercializzati all’estero.
«Se fosse vero – dice Rainieri – che nel decreto per l’obbligo di indicazione della provenienza su tutti i prodotti lattiero caseari vi sarebbe il solito codicillo italico che depotenzierebbe ampiamente gli effetti del provvedimento sacrosanto e atteso e sbandierato dal governo, saremmo di fronte ad una intollerabile presa in giro per gli allevatori italiani e per tutti coloro che lavorano nella filiera del latte di questo paese, da parte del prestigiatore Renzi e dal suo non ministro Martina». Rainieri chiede quindi alla Giunta regionale “se risponde al vero l’inserimento della clausola limitativa nel decreto ministeriale e quali ne sarebbero le motivazioni”.