Operazione dei della Guardia di Finanza calabrese a Cassano allo Jonio, in provincia di Cosenza: sequestrate circa 300 mila confezioni di passata di pomodoro, in vetro e barattoli, per un totale di 215 tonnellate. Il sequestro è avvenuto a seguito di controlli sulla sicurezza alimentare che hanno messo in luce “gravi carenze igienico-sanitarie” e “mancanza di tracciabilità del prodotto”. Dall’inizio della crisi sono più che raddoppiate le frodi nel settore delle conserve alimentari con un incremento record del 103% del valore delle confezioni sequestrate perché adulterate, contraffatte o falsificate.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti: nel solo 2013, sono state sequestrate dai Nas conserve vegetali per un valore di 12,4 milioni con 27 persone segnalate all’autorità giudiziaria e 165 all’autorità amministrativa. «Gli ottimi risultati dell’attività delle forze dell’ordine confermano l’efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché si fonda spesso sull’inganno di quanti per le difficoltà economiche sono costretti a risparmiare sul cibo», ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Le conserve di pomodoro sono il condimento preferito dagli italiani e sono diventate nel tempo il simbolo del Made in Italy alimentare in Italia e all’estero. E l’Italia, conclude la Coldiretti, si classifica come secondo produttore al mondo di pomodori industriali dopo gli Usa con una produzione di 4 milioni di tonnellate all’anno.