Di nuovo in piazza l’alleanza per il Made in Italy promossa dalla Coldiretti e dalle associazioni dei consumatori e degli ambientalisti. A protestare con l’alleanza i rappresentanti delle Istituzioni a livello nazionale, regionale e locale, a partire dai Sindaci con i loro gonfaloni provenienti dalle diverse Regioni. Il marchio Italia è il principale patrimonio del Paese che non viene adeguatamente tutelato e rispettato ed è invece spesso banalizzato, usurpato, contraffatto e sfruttato come dimostra il caso emblematico del falso Made in Italy di Stato rappresentato – spiega Coldiretti – dal “Pecorino” prodotto completamente in Romania con i soldi dello Stato italiano.
La manifestazione di piazza Montecitorio vuole denunciare un caso eclatante di spreco di risorse pubbliche a danno degli italiani ed una analisi sul valore del marchio Made in Italy e sulle opportunità economiche ed occupazionali che possono derivare da una sua più efficace tutela. L’alleanza per il Made in Italy intende affermare la centralità del settore agroalimentare quale una delle poche leve competitive di cui il Paese dispone per ricominciare a crescere. Invece sono ormai troppi i casi di disattenzione e sottovalutazione nei confronti di un settore che è patrimonio del Paese. Dal mancato divieto per legge del finanziamento di prodotti realizzati all’estero che imitano il vero Made in Italy, alle sperequazioni determinate dall’IMU in agricoltura che aumenta in maniera maggiore per chi la terra la usa per vivere rispetto a chi la dispone per divertirsi o speculare, fino ai ritardi accumulati sull’applicazione della legge nazionale sull’etichettatura per fare sapere agli italiani quello che mangiano.