Le frodi alimentari sono più gravi anche degli scandali finanziari. Lo dicono sei italiani su dieci, stando a quanto riportato dall’indagine che Coldiretti ha commissionato a SWG in occasione della presentazione dell’annuale rapporto “Italia a Tavola 2011”, l’indagine sulla sicurezza promossa dal Movimento difesa dei consumatori e da Legambiente.
La domanda posta dalla Coldiretti ai cittadini era quali fossero le frodi oggi più gravi nel nostro Paese. A fronte di un 40 per cento che ha indicato quelle fiscali, il 60 per cento degli intervistati ha risposto indicando le frodi alimentari come le più gravi ed ha motivato questa preoccupazione con i possibili danni per la salute che cibi contraffatti possono provocare.
L’indagine, condotta con il metodo delle risposte multiple, aggiunge che mentre quelle finanziarie sono lo spauracchio del 26% degli italiani, una percentuale analoga (25%) teme le truffe commerciali, citando in particolare la contraffazione dei marchi. Un atteggiamento, che secondo la Coldiretti, trova conferma nell’ultima indagine Eurobarometro, secondo la quale gli italiani associano al cibo un rischio potenziale maggiore a quello di un incidente in macchina.
Del rapporto “Italia a Tavola 2001”, Coldiretti sottolinea però anche un altro aspetto: nel 2010 l’Italia ha conquistato il primato nella sanità e nella sicurezza alimentare, con un record del 99 per cento di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge.