Nell’anno appena trascorso l’accordo tra Ministero delle politiche agricole e i colossi dell’e-commerce eBay e Alibaba, per rimuovere dagli scaffali virtuali i falsi prodotti di qualità certificata, ha prodotto ben 900 operazioni antipirateria, con il blocco della vendita di migliaia di tonnellate di finti prodotti, dal ’parmesan’ al falso prosecco. Tale accordo sarà rinnovato anche per il 2017 ed avrà ancor più significato visto che è prevista l’entrata in vigore dell’indicazione obbligatoria dell’origine della materia prima che si estenderà anche a latte, formaggi e pasta nel segno di una sempre maggiore trasparenza e la sicurezza alimentare.
Dal primo gennaio sono scattate le nuove regole sulla commercializzazione internazionale che porteranno alla distinzione nei codici doganali dell’olio extravergine da quello vergine e quindi ci sarà un maggiore controllo delle movimentazioni del prodotto a livello globale riducendo il rischio frodi. Altrettanto per il vino: l’obbligo del registro telematico per le cantine consentirà di eliminare i registri cartacei, compresi gli adempimenti connessi con la vidimazione, ed anche se fino al 30 aprile le imprese potranno registrare le operazioni anche attraverso documenti cartacei, la prospettiva informatica offre maggiori garanzie ai consumatori. Da marzo poi sarà obbligatoria in etichetta l’indicazione dell’origine per i prodotti lattiero caseari in Italia. Sarà indicata con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di prodotti come latte UHT, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini ed il provvedimento si applicherà al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale.