Lombardia o Sardegna, non cambia il copione dei prodotti contraffatti provenienti dalla Cina e venduti poi attraverso una rete capillare di distribuzione. All’aeroporto di Milano-Malpensa, nel corso dell’operazione denominata ‘True False’ realizzata anche in collaborazione con il locale ufficio dell’Agenzia delle Dogane, sono stati sequestrati oltre 170mila articoli. Oltre 190 mila invece i  prodotti con marchi contraffatti e privi dei requisiti di conformità sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cagliari in due blitz condotti in esercizi commerciali gestiti da cinesi a Sestu.

Gli articoli sequestrati in Sardegna sono i ‘classici’ della contraffazione: borse, accessori di pelletteria e numerosi articoli per il confezionamento dei regali sprovvisti dei certificati di origine e dei requisiti di conformità e sicurezza e capi d’abbigliamento con marchi di note griffe contraffatti. Anche in Lombardia il sequestro ha interessato i ‘soliti’ orologi di marchi di lusso e centinaia di pezzi tra accessori per auto e telefonia. Oltre ad una moltitudine di articoli di largo consumo fra i quali giocattoli, luminarie, addobbi natalizi di scarsa qualità, non rispondenti agli standard di sicurezza e nocivi per la salute dei consumatori. Scalpore ha però destato il rinvenimento di un centinaio di test di gravidanza “Made in Cina”. Un articolo assolutamente ‘delicato’ che, data la provenienza, era privo di ogni minimo controllo dal punto di vista sanitario.