L’agricoltura archivia l’annata 2013 con una flessione moderata, soprattutto se confrontata con la dinamica negativa dell’industria. Lo mette in luce “AgrOsserva”, l’Osservatorio Ismea-Unioncamere sulla congiuntura del settore agro-alimentare.
I dati dicono che migliora, seppure gradualmente, la situazione sul fronte dei costi di produzione, anche se i prezzi all’origine registrano diffusi cedimenti, soprattutto nel comparto delle coltivazioni, a causa delle forti pressioni derivanti dall’offerta dei mercati internazionali. Un aspetto positivo è sicuramente legato alla dinamica occupazionale, che mostra in agricoltura un andamento decisamente migliore rispetto a quello degli altri settori.
I consumi alimentari hanno chiuso i primi nove mesi del 2013 ancora con il freno tirato, cedendo nei volumi l’1,7% su base annua. Avanzano invece a un ritmo sostenuto le esportazioni agroalimentari, con gli ultimi aggiornamenti che da gennaio a settembre indicano una crescita del 5,8%, grazie ai progressi riscontrati per tutti i principali prodotti del made in Italy.
«Da oggi – afferma il Presidente dell’Ismea Arturo Semerari – il sistema agricolo e alimentare italiano può contare su uno nuovo e più completo strumento per monitorare le dinamiche congiunturali e di mercato del settore, utile alle istituzioni e agli operatori soprattutto ai fini decisionali».

AgrOsserva: uno strumento per il sostegno alle piccole imprese
«Grazie al prezioso contributo del sistema camerale – prosegue Semerari – l’intera gamma degli strumenti informativi e di analisi di Ismea potrà essere valorizzata e messa a disposizione di un numero ancora più ampio di imprese. Un’opportunità in più, quindi, per le aziende che non sempre, soprattutto in una fase come quella attuale, si trovano nelle condizioni di comprendere appieno il contesto in cui operano e di valutare i possibili aspetti evolutivi dei mercati».
«L’agroalimentare è un settore strategico per il rilancio dell’economia nazionale – gli fa eco il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – ma va conosciuto e studiato meglio per essere sostenuto e promosso. In questi anni di crisi, grazie alla proiezione sull’estero di tante produzioni alimentari italiane di qualità, l’agroalimentare ha dato un contributo importante alla tenuta del Paese. Negli ultimi anni, le Camere di Commercio si sono impegnate nelle politiche di qualificazione, promozione e tutela delle nostre produzioni».
«Con AgrOsserva – conclude Dardanello – abbiamo voluto affiancare al servizio di monitoraggio del mercato agricolo Ismea, le competenze delle Camere nell’analisi del sistema imprenditoriale per accendere un faro di informazione periodica e approfondita su tutta la filiera agroalimentare. Proprio l’osservazione tempestiva e approfondita delle dinamiche in atto che può aiutarci a individuare le politiche più adatte per sostenere le piccole e medie imprese di questa filiera, fondamentale per il rilancio del Paese».