Il Ministero assegna i ristori per le aziende danneggiate: arriva meno del 20% dei danni subiti

In Veneto sono stati concessi 25.403.066,59 euro di ristori da parte del Ministero delle politiche agricole (), che verranno suddivisi tra le 3.323 aziende agricole della Regione che hanno subito danni a motivo della perdurante siccità che si è verificata dal 1. maggio al 31 agosto 2022. Gli imprenditori agricoli veneti danneggiati avevano richiesto, complessivamente, 130 milioni di euro.

Il fondo messo a disposizione a livello nazionale è di 100 milioni di euro: il 25% dello stesso sarà dunque trasferito in Veneto. L’importo medio del ristoro per ciascuna impresa agricola è di 7.644 euro. In pratica, è stato finanziato (sempre in media) il 19,5% della cifra richiesta da ogni singola azienda. Il contributo a fondo perduto verrà erogato nelle prossime settimane, come precisa Cia Veneto: “Nel frattempo, Avepa, Agenzia veneta per i pagamenti, ha adottato il relativo decreto di concessione degli aiuti siccità”.
«Si tratta di una goccia in mezzo ad un mare di difficoltà, che peraltro stanno perdurando pure durante l’attuale annata agraria – sottolinea il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini – In ogni caso, guardiamo il bicchiere mezzo pieno; ovvero prendiamo atto del sostegno, concreto, non solo di maniera, da parte delle Istituzioni. I ristori che verranno trasferiti dal Dicastero rappresentano una piccola boccata d’ossigeno. Da qualcosa, però, bisognava pur cominciare».
Oggi l’attività agricola, chiarisce lo stesso presidente, «è sempre di più orientata all’emergenza per via dei mutamenti climatici in atto. Come abbiamo visto nella scorsa primavera, ad un lunghissimo periodo di aridità si possono alternare giorni e giorni di forti piogge. Alla fine, a pagarne le conseguenze sono sempre gli agricoltori che hanno la funzione di un pronto soccorso: spesso intervengono sul campo al fine di salvare il salvabile».

4 luglio 2023