La quinta video-pillola del progetto europeo ECOVINEGOALS affronta il tema della governance del territorio in agroecologia caratterizzata da aspetti olistici e partecipati. 

Con questa video-pillola si giunge al termine del percorso di cinque approfondimenti sull’agroecologia in ambito viticolo., promosso da ECOVINEGOALS, il progetto europeo cofinanziato nell’ambito di Interreg ADRION 2014-2020,  Grazie alla sinergia di dieci partner, ECOVINEGOALS ha sviluppato studi, strategie e pratiche allo scopo di intervenire concretamente sugli effetti dei sistemi viticoli intensivi e promuovere una transizione consapevole verso un approccio agroecologico. Le video-pillole, pubblicate su Garantitaly, hanno riassunto i principi e le metodologie del progetto, seguendo uno sviluppo che, dopo una prima introduzione del termine agroecologia, ha approfondito le differenze rispetto all’agricoltura tradizionale, le principali pratiche impiegate e infine la sua relazione con il paesaggio agricolo. 

Nell’ultimo video viene affrontato il rapporto tra agroecologia e governance del territorio, rimarcando le qualità dell’approccio agroecologico, che non prevede sistemi chiusi, ma ha carattere olistico e partecipato. Questo significa che si basa su una partecipazione sinergica di diversi attori distribuiti su più livelli, il cui intervento congiunto è necessario per il raggiungimento di obiettivi comuni economici, tecnici, sociali, culturali e di governo. 

Un esempio è lo stesso ECOVINEGOALS: «La vera forza del progetto è la collaborazione tra Stati e stakeholder con necessità e visioni diverse, ma accomunati dall’importanza del settore vitivinicolo nella propria economia” ha affermato Giorgio Fregonese, presidente di VeGAL (Agenzia per lo sviluppo del Veneto Orientale), lead partner del progetto, durante un evento di presentazione pubblica, tenutosi a Portogruaro (VE). “Non si può più ignorare l’impatto di questo settore su ambiente e risorse territoriali; bisogna promuovere la sostenibilità e la resilienza in viticoltura per raggiungere la transizione agroecologica».

Un’azione sinergica di diversi attori risulta dunque importante e necessaria dal momento che l’agroecologia presuppone un approccio sistemico negli interventi, con cui si vuole promuovere la trasformazione del settore agroalimentare. Una rete capillare di nuove visioni, che tocca la viticoltura nelle sue diverse parti: nei sistemi di conoscenza e nelle pratiche tra innovazione e tradizione, che devono essere condivise e diffuse; nei rapporti con il territorio, il suo paesaggio e la biodiversità; nella relazione tra differenti attori, che concorrono alla transizione (comunità locali, stakeholder ed autorità pubbliche ), che prevede più equità lungo le filiere, tra produttori e consumatori, nonchè  la cooperazione orizzontale e verticale tra gli operatori.