Forte la crescita nei primi mesi 2021 e con il ritorno di Cibus ‘in presenza’ cresce l’ottimismo

Con un balzo dell’export pari al +11,2% nel primo semestre, sancito dai dati Istat, l’agroalimentare Made in Italy potrebbe quest’anno arrivare a stabilire il record storico per quel che riguarda le esportazioni nel mondo.
«Con un aumento senza precedenti – sottolinea il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio l’export agroalimentare italiano toccherà entro il 2021 l’obiettivo dei 50 miliardi, inizialmente previsto per il 2020, ma bloccato dalla pandemia. Complessivamente quasi 40 miliardi derivano dall’industria alimentare e 11 miliardi attengono al settore primario. Sono numeri che ci rendono fieri e soddisfatti, ma che non ci colgono di sorpresa: sapevamo che il traguardo era vicino».
Prosegue Vacondio: «Dopo un anno e mezzo molto duro anche per l’alimentare italiano, finalmente una notizia che ci ripaga di tutti gli sforzi che il settore ha fatto e sta facendo tuttora. L’inizio dell’anno è stato funzionale a coprire il gap che ancora ci portavamo dietro dal 2020, ma ora si prospetta una seconda metà dell’anno che dovrebbe consolidare il tasso di espansione a due cifre dell’agroalimentare, tale da farci arrivare all’obiettivo dei 50 miliardi entro il 2021 e forse addirittura a superarli. Un risultato che dimostra a tutti quanto l’export dell’alimentare complessivo sia un asset strategico per il Paese e sul quale puntare e fare investimenti».

Numeri che danno fiducia e con i quali Federalimentare guarda a Cibus, una delle più importanti fiere del settore agroalimentare d’Europa, che si svolgerà a Fiere di Parma dal 31 agosto al 3 settembre.
Un evento che segna la ripartenza delle grandi fiere internazionali dell’agroalimentare in presenza, seguendo tutte le necessarie norme di sicurezza previste. Sono attese quasi 2.000 aziende che presenteranno i loro prodotti, tra cui 500 novità ai 40.000 operatori internazionali che parteciperanno, anche grazie al piano di incoming e alla collaborazione con Agenzia Ice.
Ricco il calendario dei convegni e le tematiche che affronteranno: dalle prospettive del canale di vendita Horeca alle analisi su Recovery Fund e Pnrr, dalle transizioni climatiche, digitali e sociali alla tutela delle Indicazioni Geografiche d’Italia e nel mondo.