L’agroalimentare tutela le produzioni e le tecniche depositando marchi validi internazionalmente

Il Made in Italy agroalimentare è in costante lotta con la contraffazione e per proteggersi dalle imitazioni e dai falsi sta sempre più percorrendo la strada di brevettare i propri prodotti: sono quasi 8 mila nei primi sei mesi del 2019, quasi 44 al giorno, i depositi di marchi italiani che riguardano varie categorie del settore food, dai formaggi al riso, dalla frutta fresca alle bevande e ai vini.
Si tutelano soprattutto caffè, tè, pane, pasta, gelati, miele: prodotti per i quali si contano ad oggi oltre 2 mila i marchi depositati. Seguono carne, pesce, olio, uova e latticini con 1.791 (+5,5% rispetto allo stesso periodo del 2018) e bevande alcoliche con 1.681 (+3,4%). Le invenzioni e i modelli di utilità sono circa 200 in sei mesi. I dati sono stati elaborati dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sulla base delle informazioni ufficiali rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Di estremo interesse sono i brevetti che afferiscono all’attività agroalimentare: si va dall’apparecchio scuotitore per la raccolta della frutta dagli alberi a quello per la pulitura delle croste di formaggio; dal procedimento per la coltivazione delle alghe alle schiume alimentari aromatizzate; dalla macchina per pulire angurie e zucche a quella spiedinatrice per produrre spiedini rustici a ciclo continuo.

Luca Bertoni
Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi

Anche nelle relazioni commerciali internazionali, come si osserva proprio in questo periodo di tensioni commerciali tra gli Stati, la tutela del corretto andamento del mercato e il contrasto a forme di contraffazione e imitazione fraudolenta sono sempre maggiormente importanti.
Una migliore conoscenza del fenomeno della contraffazione alimentare è la prima forma di tutela per i nostri prodotti, anche al fine di preservare un valore commerciale che risulti adeguato alla loro qualità.
La Camera di commercio continuerà a vigilare sull’andamento del mercato per favorire la correttezza delle transazioni e permettere alle nostre imprese di espandersi sui mercati esteri.