L’idea è venuta agli studenti della Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione di Ca’ Foscari: una sagoma di gesso a terra, come quelle che si vedono nei telefilm polizieschi di qualche hanno fa in caso di un delitto,. In questo caso però la scena rappresenta un particolare crimine: la vendita di prodotti contraffatti che uccide il commercio legale e le realtà produttive oneste di un Paese. Lo slogan associato a quest’immagine è “Fake kills your style. Don’t buy fake”, perché il commercio abusivo uccide anche lo stile e dunque il comportamento di chi compra.
È la campagna anticontraffazione 2014 della Prefettura di Venezia, a cui il Comune di Venezia ha aderito, finanziata da Regione Veneto e Camera di Commercio. L’immagine, a dimensione naturale, sarà esposta nei punti maggiormente colpiti dal fenomeno (Piazzale della stazione ferroviaria, Santa Lucia, Ponte di Rialto, Campo della Basilica dei Frari, Ponte delle Guglie, Riva degli Schiavoni, Campo Santo Stefano, Campo Santa Maria Formosa, Chiesa di San Simeone, Piazzale Roma), oltre che su cinque imbarcaderi e alle porte di accesso alla città (aeroporto, stazione marittima, stazioni ferroviarie).
«Si è voluto puntare inoltre ad una comunicazione dinamica – ha spiegato il sub-commissario prefettizio Natalino Manno – ed è per questo che, grazie alla collaborazione del gruppo Avm e di Vela e Actv in particolare, le ‘sagome’ saranno collocate sui tetti di vaporetti e sulle fiancate di quattro linee di autobus. Verranno istallati anche alcuni totem e banner esplicativi in inglese e l’università effettuerà un monitoraggio sull’efficacia della campagna comunicativa».