L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha annunciato una campagna di comunicazione Farmaci online: e tu, ne sai abbastanza per non correre rischi?, realizzata nell’ambito di Fakeshare, il progetto europeo di cooperazione e intelligence per il contrasto alla vendita online di medicinali illegali o contraffatti attraverso farmacie web o rivenditori non autorizzati. La campagna, affidata a Domenico Di Giorgio, responsabile dell’Ufficio qualità dei prodotti e contraffazione dell’Agenzia, nasce per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sui gravi rischi connessi al counterfeiting farmaceutico, diventato un’emergenza mondiale, complice il grande sviluppo del web e delle transazioni commerciali on line.
Un opuscolo informativo sarà diffuso al pubblico con la collaborazione di farmacie e studi dei medici di famiglia: uno degli elementi centrali della campagna, realizzata utilizzando anche ricerche della facoltà di Psicologia della Sapienza di Roma, sarà ovviamente la promozione del logo comune, rilasciato dal ministero, che identifica le “farmacie on line” legali e legittimate a vendere farmaci, alle quali i cittadini possono rivolgersi con sicurezza.
Secondo i dati resi noti dalla stessa Aifa, i medicinali contraffatti prodotti in Paesi come Russia, Cina o India contengono ingredienti in quantità diversa da quella dichiarata in etichetta, spesso di scarsa qualità o addirittura tossici, come cera per pavimenti, veleno per topi, cemento, gesso, acido borico, catrame, vernici stradali e altri materiali potenzialmente tossici.