Torna l’incubo delle ‘mozzarelle blu’ dopo il sequestro di latticini distribuiti da un nota industria casearia e in vendita in un grande supermercato di Frosinone. I sequestri sono scattati in seguito alla richiesta di un insegnante della zona, che qualche giorno fa aveva acquistato in una nota catena di supermercati delle confezioni di latticini, perfettamente conservati in frigorifero, e diventati improvvisamente blu all’apertura del sacchetto.
Immediata la reazione della Coldiretti di Frosinone che ha diffuso un comunicato nel quale chiede che venga immediatamente applicata la legge nazionale che obbliga a indicare in etichetta l’origine della materia prima utilizzata negli alimenti. Nella confezione delle mozzarelle – denuncia la Coldiretti – non è infatti obbligatorio indicare la provenienza del latte impiegato ed è facile che venga spacciato come nazionale quello importato.
Ed immediatamente ha fatto sentire la propria voce il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione agricoltura: “Chiediamo al ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, di venire a riferire in Aula sul nuovo caso di mozzarelle blu. E’ necessario aprire immediatamente un tavolo di crisi per affrontare il problema delle frodi alimentari. Questo nuovo caso di truffa alimentare ci pone di fronte ad un problema che va risolto con la certezze di pene severe, con l’interdizione dei responsabili dalle attività industriali e commerciali”. “Difendere il ‘made in Italy’, l’eccellenza qualitativa dei nostri prodotti apprezzati all’estero – conclude Di Nardo – deve essere prerogativa della buona politica, quella che ha a cuore i cittadini e la loro salute