Cresce comunque l’attenzione per la ‘cucina a chilometro zero’ e la scoperta dei piccoli borghi

Il maltempo che ha guastato il ponte del Primo Maggio ha ridimensionato le attese che si erano molto accalorate attorno alla scoperta della cucina ‘fuoriporta’ e delle eccellenze dell’agricoltura locale.
Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, il 61% degli italiani avevano intenzione di trascorre il ponte festivo fuori casa: tra le destinazioni preferite, il mare batte le città d’arte, seguite dalla montagna e della campagna.
Se la cucina “a chilometro zero” resta la qualità più apprezzata secondo un’analisi di “Campagna Amica – Terranostra”, a far scegliere uno dei 25.000 agriturismi italiani è anche la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Per l’1 maggio molte strutture si sono peraltro attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia. Questo fenomeno è favorito anche dall’accresciuto interesse per i piccoli borghi che esprimono un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali.
In Italia i centri sotto i 5.000 abitanti ospitano il 16,5% della popolazione nazionale ma rappresentano il 54% dell’intera superficie italiana, secondo un’analisi di Coldiretti su dati Istat, con ampi margini di accoglienza residenziale in un paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico.

2 maggio 2023