Invasi e cuneo salino al centro dell’incontro a Palazzo Balbi tra Regione e Consorzi di
Bonifica

Il mese di maggio 2023 è stato per il Veneto un mese particolarmente piovoso: a fronte di una media nei trenta giorni stimata in 115 mm, nei primi 15 giorni si sono registrate precipitazioni per oltre 130 mm. Ed anche nella seconda del mese si sono verificati ripetuti episodi temporaleschi di forte intensità, e sono tornani anche gli allagamenti, fortunatamente in aree molto ristrette e non paragonabili alla tragedia dell’Emilia-Romagna.
Restando al Veneto, dopo due anni siccitosi, è evidente che queste forti precipitazioni hanno portato ristoro alle campagne, rimpinguato i bacini montani e sostenuto le portate dei fiumi che in molti casi, soprattutto i bacini meridionali, sono ora superiori alla media del periodo. Benefici sono attesi anche per le falde acquifere, gravemente colpite dalla siccità, i cui tempi di rimpinguamento sono comunque molto lenti.
Ma ora non bisogna commettere l’errore di dimenticare la situazione nella quale versavano i corpi idrici e le campagne perché non è affatto improbabile che l’estate in arrivo possa confermare il susseguirsi di record per gli anni caldi e secchi. Ecco perché non perdere importanza, anzi, la recente istituzione di una cabina di regia sull’emergenza idrica, la nomina di un Commissario esperto come Nicola dall’Acqua e le risorse stanziate per interventi straordinari. Nel Veneto arriveranno ulteriori 22 milioni per integrare i costi per la realizzazione della nuova barriera anti sale sull’Adige.
Ecco allora che a fine mese, Palazzo Balbi, sede della Regione del Veneto, ha ospitato un incontro tra i Consorzi di Bonifica, coordinati da ANBI Veneto, e l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner per fare il punto sulla disponibilità della risorsa e sulle azioni da intraprendere in base ai diversi scenari ipotizzabili. Si è parlato di invasi, quali strumenti fondamentali per trattenere risorsa da riutilizzare nei periodi secchi, ma anche di opere da realizzare di concerto con il Ministero delle Infrastrutture per preservare le aree costiere dalla risalita del cuneo salino.

29 maggio 2023