L’evoluzione della tecnologia DAC della startup torinese Carpe Carbon porterà una svolta nel settore

La startup CarpeCarbon, con sede a Torino, grazie ad un finanziamento di 1,7 milioni di euro realizzerà il primo impianto su territorio nazionale per la cattura diretta dell’anidride carbonica dall’aria. Tra gli investitori possiamo citare Tech4Planet e 360 Capital e il fondo di co-investimento PiemonteNext. I fondi saranno impiegati per completare lo sviluppo della tecnologia elaborata dalla startup che sviluppa la sua tecnologia sul sistema DAC- Direct Air Capture. Questa tipologia di tecnologia estrae la CO2 direttamente dall’aria ambientale attraverso dei processi chimici eco friendly. La particolarità di questa estrazione è che trasformerà la C02 in materiale di facile e sicuro stoccaggio. 

Oltre a questo tipo di trasformazione la CO2 potrà anche essere utilizzata per varie soluzioni, ad esempio: per una varietà di applicazioni  industriali, carburanti sintetici per l’aviazione, i processi di riciclo delle batterie dei veicoli elettrici, materiali di costruzione a impatto zero . Ad oggi la tecnologia DAC è altamente energivora oltre ad utilizzare minerali definiti critici in una visione di produzione di energia da fonti rinnovabili. La svolta che la startup propone è quella di aver creato una soluzione scalabile ed efficiente dal punto di vista energetico senza l’utilizzo di risorse critiche e riducendo sia i tempi che i costi energetici. La necessità di mantenere l’innalzamento della temperatura intorno all’1,5 gradi è ardua senza il ricorso a delle tecnologie di questo genere.  

Altre soluzioni simili si stanno adottando in altre parti del mondo, come ad esempio in California. Nella cittadina californiana di Tracy è stato installato un impianto di cattura della CO2 che riesce a smaltire 1000 tonnellate di Co2 l’anno e trasforma il gas estratto dall’atmosfera in un agglomerato che viene inglobato nell’asfalto. 

29 Novembre 2023