Il Presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, annuncia che «presto ci saranno nuove iniziative parlamentari a sostegno della trasparenza alimentare». Lo dice in riferimento al recente ritiro, da parte della Commissione europea, della proposta che vietava l’uso di bottiglie anonime e riutilizzabili di olio di oliva nei ristoranti e che introduceva etichette più chiare e trasparenti per i consumatori.
In occasione dell’intervento del commissario all’agricoltura, Dacian Ciolos, nella competente commissione del Parlamento, De Castro ha sottolineato «l’importanza di coinvolgere il Parlamento su tematiche come quella della trasparenza alimentare e della lotta alla contraffazione dei prodotti alimentari europei. La Commissione agricoltura avrebbe potuto fornire un valido contributo e, magari, avrebbe potuto evitare questo dietrofront che sta determinando un clima di insicurezza per un settore di eccellenza della cultura agroalimentare mediterranea. Faremo comunque – ha proseguito De Castro – tutto ciò che è in nostro potere per sollecitare la Commissione europea a ripresentare al più presto la proposta sull’olio d’oliva, magari contribuendo ad integrarla e renderla più efficace».
Assai duro con la Commissione Ue Giovanni la Via, capodelegazione del Pdl: «Questo passo indietro non rende giustizia non solo alla qualità dell’olio extra-vergine d’oliva che viene così negata ai consumatori, ma anche ai produttori europei, specialmente mediterranei, che investono risorse e competenze in questo comparto. È stata danneggiata l’immagine di tutte le istituzioni europee ritenute così non garanti verso i cittadini della qualità dei prodotti agroalimentari, e non eque nella tutela degli interessi di tutti i Paesi della Ue».