I Forestali del Nucleo Tutela Regolamenti Comunitari e della Sezione di Analisi Criminale di Bari, in collaborazione col personale dei Comandi Provinciali di Ancona e di Milano, hanno sequestrato un ingente quantitativo di pappa reale biologica cinese venduta come biologica italiana, di miele di origine serba commercializzato come miele biologico italiano e di propoli con denominazione illecita Propoli “D.O.C.”. L’operazione è avvenuta nell’ambito delle indagini avviate per la sicurezza a tutela del “Made in Italy” che hanno portato alla luce un significativo commercio di prodotti stranieri venduti sul territorio italiano come prodotti italiani.
Le complesse indagini in ambito internazionale eseguite dai Forestali, hanno permesso di individuare due ditte del nord Italia che importavano i prodotti prima di trasferirli nell’azienda pugliese, la quale poi etichettava le confezioni come prodotto biologico di origine italiana. Enorme i guadagni per l’azienda barese: la pappa reale, ad esempio, veniva acquistata a 100 Euro al chilo e veniva venduta all’ingrosso a 700-800 euro al chilo, per essere poi commercializzata dalle migliori erboristerie a 12-14 euro ogni 10 grammi. Durante i controlli i Forestali hanno effettuato d’iniziativa il sequestrato della pappa reale e del miele presenti nell’azienda barese già pronti per essere immessi nel mercato.
Il caso è partito ancora una volta da alcune denunce presentate da una associazione di produttori nazionali, gravemente danneggiati nel loro lavoro agricolo dalla concorrenza sleale da parte di altri apicoltori i quali, con il concorso di aziende commerciali importatrici di miele e pappa reale dall’estero, spacciano per locale un prodotto che in realtà, oltre ad avere un basso valore commerciale, viene da molto lontano e spesso senza le necessarie garanzie di tracciabilità.