Valorizzazione dei brevetti e lotta alla contraffazione. Queste sono le due strategie intraprese dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per sensibilizzare le imprese sull’importanza della tutela e della valorizzazione dei diritti di proprietà industriale in Italia e all’estero. A tal proposito, il MISE ha subito attivato la linea “capitale di rischio” del Fondo nazionale per l’innovazione (Fni), strumento creato per agevolare il finanziamento di progetti innovativi basati sulla valorizzazione industriale dei titoli di proprietà industriale (brevetti, disegni e modelli). Si tratta di un fondo mobiliare chiuso, chiamato IPGEST, di 41 milioni di euro (di cui 20 pubblici) per piccole e medie imprese che realizzano programmi di investimento finalizzati alla valorizzazione economica dei brevetti. La tranche di investimento per ciascuna PMI può arrivare fino a 1,5 milioni di euro nell’arco di 12 mesi.
Questa linea si affianca a quella dei finanziamenti agevolati e va a completare l’offerta del Ministero dello Sviluppo Economico volta a facilitare l’accesso al capitale di credito da parte delle piccole e medie imprese italiane che intendono valorizzare il proprio patrimonio immateriale. Da un punto di vista operativo le PMI interessate possono contattare direttamente la Innogest SGR al seguente indirizzo: info@innogest.it (www.innogest.it).

Brevetti e falsi: ciclo di conferenze contro l’illecito
Per quanto riguarda invece la strategia della lotta alla contraffazione, la Direzione Generale Lotta alla Contraffazione-UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Confindustria, ha deciso di avviare un’azione di contrasto volta anche a diffondere la consapevolezza da parte delle imprese degli strumenti a loro disposizione per proteggersi da azioni illecite o concorrenze sleali.
Per sensibilizzare le imprese su queste tematiche, l’UIBM e Confindustria hanno avviato un ciclo di seminari formativi e informativi sul territorio nazionale, presso le Associazioni di Confindustria (Milano, 9 aprile e 17 aprile; Bologna, 23 aprile; Roma, 14 maggio; ancora Milano, 29 maggio e 5 giugno; Bari, 28 giugno; Biella, 2 luglio; Caserta, 24 settembre; ed infine sempre Milano, 3 ottobre).
Napoli, 8 ottobre. Ciascun seminario prevede la presenza di qualificati relatori, anche del Ministero, che incontreranno le imprese per confrontarsi sulle esigenze e sulle priorità del sistema produttivo nazionale e presentare loro i diversi strumenti per la tutela e la valorizzazione dei diritti di proprietà industriale messi a disposizione dall’Amministrazione. Tra i vari argomenti, sarà approfondito anche il tema della contraffazione online, per individuare gli strumenti idonei a contrastare la commercializzazione e l’acquisto via web di prodotti contraffatti.
Non ci fosse la contraffazione, la produzione italiana avrebbe generato acquisti di materie prime, semilavorati e/o servizi dall’estero per un valore delle importazioni pari a 4,2 miliardi di euro, mentre la produzione complessiva degli stessi beni in canali ufficiali avrebbe assorbito circa 110 mila unità di lavoro a tempo pieno, pari a circa lo 0,41% dell’occupazione complessiva nazionale.