Con 500 sì, 107 no, 42 astenuti, l’aula della Plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo ha approvato il provvedimento di aiuti d’urgenza alla Tunisia che comprende il Regolamento che permette l’importazione di 35.000 tonnellate aggiuntive di olio d’oliva senza dazi nell’Unione europea per il 2016 ed il 2017. Il voto ha provocato immediate e vibranti proteste in Italia.
Il M5S ha parlato di un “blitz del Presidente Schulz” per l’accelerazione dei tempi di voto ed ha attaccato il Pd e il governo Renzi, che non si è opposto alla misura. Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, urla allo scandalo: «È una vergogna! Altri posti di lavoro italiani persi, altre aziende italiane massacrate. E i sindacati agricoli, come Coldiretti, continuano a sostenere il governo».
«Il Parlamento Europeo – ha invece detto il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo – approva una norma assolutamente sbagliata. È impensabile aumentare di 35 mila tonnellate l’anno, l’ingresso di olio dalla Tunisia a dazio zero, proprio nell’anno in cui c’è stato un record di aumento delle importazioni dalla Tunisia. Questa norma non aiuta i produttori tunisini, fa male a quelli italiani e rischia di aumentare le frodi e i danni per i consumatori».

L’Europa approva l’import senza dazi dell’olio tunisino
L’Italia ha detto sì, ma il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, ha commentato al riguardo: «Rimango fermamente contrario a qualsiasi aumento permanente del contingente di olio tunisino. Come Ministero delle politiche agricole abbiamo posto delle condizioni chiare sull’attuazione e sulle quote mensili dei contingenti e su questi punti non intendiamo cedere. Se non avremo garanzie continueremo a opporci all’adozione del regolamento da parte della commissione».
Gli eurodeputati italiani hanno posto precisi paletti prima di dare il proprio voto favorevole ottenendo che nel testo sia previsto l’obbligo di tracciabilità del prodotto tunisino, il divieto di proroga oltre i due anni previsti e una valutazione a medio termine dell’esecutivo Ue, per verificare eventuali danni ai produttori europei. Oltre ciò, Paolo De Castro (Pd), coordinatore per il gruppo dei socialisti e democratici della commissione Agricoltura dell’Europarlamento, annuncia l’impegno assunto dal capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, «di lavorare per la suddivisione mensile del contingente extra, quando la Commissione europea si occuperà del regolamento attuativo».
Frattanto dal Ministero si sottolinea in una nota che “gli organismi di controllo del Ministero, a partire da Capitanerie di Porto, Corpo forestale e Ispettorato repressione frodi intensificheranno le ispezioni ai porti sul prodotto in arrivo. La filiera dell’olio italiano è tra le più controllate in assoluto e negli ultimi due anni abbiamo alzato il livello della risposta contro possibili frodi».