Grazie all’ultimo aggiornamento della lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) fatto Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali , il Friuli potrà ora rivendicare la paternità del Tiramisù. Il famoso dolce a base di mascarpone e caffè con una bella spolverata di cacao è ormai diffuso in tutto il mondo e recentemente è diventato il protagonista del libro di Clara e Gigi Padovani “Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato” (Giunti editore).
Molti ritenevano che l’invenzione del dolce fosse avvenuta a Treviso, ma i due autori hanno dimostrato invece che il Tiramisù ha avuto origine nella Tolmezzo degli anni ’50 dello scorso secolo, presso l’albergo ristorante Roma. E anche la versione a semifreddo, servita in coppa nota come ‘Coppa Vetturino Tìrime Su’, fu prodotta sempre negli anni ’50 alla trattoria al Vetturino di Pieris, in provincia di Gorizia.

La reazione del presidente Zaia guarda già alla campagna referendaria autonomista

Immediata la reazione del presidente del Veneto Luca Zaia che tempo addietro aveva addirittura avanzato una proposta di Doc per il Tiramisù della ‘sua’ Treviso: «Mi auguro che il Ministro lo abbia fatto in buona fede e che qualcuno gli abbia rifilato carte non completamente esatte, altrimenti ci sarebbe veramente da preoccuparsi».
«Firmando questo decreto – continua Zaia, facendone una questione politica legata all’autonimia del Veneto – e attribuendo al Friuli Venezia Giulia questo primo segnale di riconoscimento, il Ministero afferma in sostanza che non conta che cinque milioni di veneti siano riconosciuti per avere come prodotto tipico il tiramisù, che da noi si mangia veramente dappertutto; che non conta avere un’industria che si è sviluppata intorno a questo prodotto; che non conta avere, oltretutto, una tradizione che ne sancisce una storicità con l’origine e tutto il resto. Io mi chiedo a cosa serve questa guerra tra poveri. Invito quindi il Ministro a sospendere il decreto».