L’annunciato blocco dell’autotrasporto inciderebbe pesantemente su prodotti freschi e deperibili

Assalzoo, Assica, Assocarni, Assograssi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Fiesa-Confesercenti, Unaitalia, Uniceb hanno scritto una lettera indirizzata al presidente del Consiglio e ai cinque Ministri competenti per materia per esprimere la loro preoccupazione per l’annuncio di un blocco del trasporto merci legata all’aumento del prezzo dei carburanti e alle generali difficoltà denunciate dal settore dell’autotrasporto.
La filiera zootecnica – si legge nella lettera – rischia la paralisi della movimentazione di animali e di derrate alimentari, in particolare quelle deperibili. Gravi i danni per le aziende e in termini di spreco alimentare. In pericolo anche gli approvvigionamenti di materie prime necessarie per la produzione di mangimi da destinare all’alimentazione degli animali, con grave rischio per il loro benessere e la loro salute”.
La filiera zootecnica si confronta continuamente con l’aumento dei costi di produzione, dell’energia e con le difficoltà nel reperire le materie prime. Le associazioni invitano quindi i Ministri “a voler intervenire con misure di sostegno immediate per supportare l’autotrasporto e, nel contempo, porre in essere ogni intervento affinché possa essere garantito, su tutto il territorio nazionale, anche attraverso un presidio da parte delle forze dell’ordine, il pieno rispetto della possibilità di trasporto da parte delle aziende che intenderanno assicurare il servizio”.

A queste preoccupazioni si accoda anche Coldiretti che sottolinea come l’85% delle merci in Italia viaggia su strada ed il blocco metterebbe a rischio i prodotti più deperibili, dall’ortofrutta al latte ma anche alimentando una pericolosa psicosi negli acquisti sugli scaffali dei supermercati. “Una situazione – dice Coldiretti – che aggraverebbe le già rilevanti difficoltà della filiera agroalimentare: in questo momento non possiamo permetterci di perdere neanche un chilo di prodotto ed è necessario che vengano garantiti i ritiri e le consegne a industrie e distribuzione commerciale per assicurare le forniture alla popolazione”.