Sono già in corso le sperimentazioni del 5G per la guida autonoma dei mezzi agricoli in campagna

Tim, Coldiretti e Bonifiche Ferraresi hanno stipulato una intesa che si pone come obiettivi quelli di spingere l’infrastrutturazione a banda ultralarga nelle aree rurali e di favorire la digital trasformation delle aziende dell’agroalimentare.
In questa chiave, verrà dato un “forte impulso al processo di digitalizzazione delle aree interne e rurali al fine di favorire l’adozione di applicazioni innovative che si avvalgono delle potenzialità della fibra e dei servizi connessi a supporto delle imprese agroalimentari che producono, trasformano e commercializzano beni e servizi essenziali anche grazie alla rete dei Consorzi Agrari. L’Agricoltura 4.0 rappresenta uno strumento strategico per l’economia post covid, con l’obiettivo di coinvolgere entro due anni il 10% della superficie coltivata in Italia”.
Ecco allora l’avvio del programma “Operazione Risorgimento Digitale” realizzato da Tim insieme ad una serie di partner: si articolerà nell’organizzazione di seminari e momenti di formazione professionale agli associati Coldiretti per favorire l’apprendimento dei processi di digitalizzazione del settore.

Luigi Gubitosi
Ad Tim

L’agricoltura è uno dei molti ambiti in cui l’impiego delle nuove tecnologie applicate genererà un salto significativo di produttività e redditività del settore. Il nostro Gruppo, come testimoniano le recenti sperimentazioni del 5G su mezzi agricoli a guida autonoma, è da tempo impegnato nell’offerta di servizi a supporto della filiera, con l’obiettivo di portare l’innovazione anche nelle aree rurali. Con questo accordo vogliamo potenziare la digitalizzazione e accelerare la transizione verso un modello agricolo sempre più all’avanguardia.

Federico Vecchioni
Amministratore Delegato
Bonifiche Ferraresi

Crediamo che l’accordo sia fondamentale per recuperare il gap rispetto ad altri Paesi nostri competitor e sarà importante per compiere un ulteriore passo verso quella digitalizzazione dell’agricoltura italiana che vede il Gruppo BF Spa con la sua società IBF Servizi, che oggi gestisce circa 100.000 ettari a livello nazionale per conto di aziende agricole di tutte le dimensioni, impegnati quotidianamente insieme a tutti i suoi partner e centri di ricerca e università italiane e internazionali.