Anche la Francia starebbe valutando l’opportunità di attivare un sistema ‘a semaforo’ per l’etichettatura dei prodotti alimentari. Certamente si va verso una semplificazione dell’attuale sistema, giudicato troppo complesso dal ministro della salute francese, Marisol Touraine, e si sta quindi studiando quale soluzione trovare per rinnovare il sistema di etichettatura sulla qualità nutrizionale dei prodotti alimentari trasformati.
L’obiettivo è sempre quello di prevenire i disturbi legati all’alimentazione ed infatti la misura sarà inclusa tra quelle che Marisol Touraine presenterà a settembre al Consiglio dei ministri nell’ambitpo della proposta di legge di una nuova strategia nazionale della sanità. La proposta sarà poi alla discussione del Parlamento francese presumibilmente dal gennaio prossimo. Il ministro accoglie una sollecitazione lanciata a metà maggio e che ha già raccolto quasi 23.000 firme online, protagoniste una trentina di associazioni del mondo della sanità, dei consumatori e dei pazienti francesi. Si chiede una nuova etichettatura nutrizionale semplice, intuitiva e comprensibile, che riprenda il modello applicato in Gran Bretagna. Nella versione transalpina il ‘semaforo’ potrebbe però avere cinque colori: verde, giallo, arancione, fucsia e rosso per indicare il contenuto di zuccheri, sale, grassi e calorie per 100 grammi di prodotto.
Ricordiamo che l’idea del ‘semaforo’ è fortemente contrastata dall’industria alimentare, dai governi di molti Paesi e soprattutto dall’Italia in quanto è penalizzante per i prodotti tipici di alcune aree, come quella mediterranea.