“Il Governo e l’UE devono capire che la tutela della qualità agroalimentare e del Made in Italy migliora anche la salute dei mercati”. Lo ha affermato la senatrice Colomba Mongiello (PD), componente della Commissione Agricoltura, nel suo intervento per illustrare la mozione che impegna il Governo ad adottare i decreti attuativi della legge sull’etichettatura di origine dei prodotti agroalimentari. La mozione “sulla tutela e la valorizzazione di una filiera produttiva che vale 200 miliardi di euro” è stata poi approvata all’unanimità.
«Il Parlamento italiano – spiega la deputata – l’ha approvata nel 2011 per promuovere l’agroalimentare italiano attraverso una corretta e chiara comunicazione ai consumatori. Etichette con cui valorizzare un vero e proprio brand commerciale indebitamente sfruttato in tutto il mondo con l’italian sounding e la contraffazione, anche di stampo mafioso. Nel settore dell’olio d’oliva siamo riusciti a costruire un sistema di regole sull’etichettatura e ad introdurre sanzioni penali e finanziarie più severe, decidendo di indicare la strada per rendere più equo, trasparente, legale un mercato in cui hanno avuto troppo peso i Paesi che il cibo non lo producono e le aziende che hanno speculato sulla debolezza degli agricoltori, l’inefficacia delle norme, l’opacità delle filiere produttivex.
«Dobbiamo affermare con chiarezza l’origine di un prodotto – ha continuato Colomba Mongiello – dobbiamo ricostruire il mosaico della filiera produttiva e chiarire le relazioni tra sistemi produttivi di Paesi diversi. Così come è fondamentale predisporre misure organiche di etichettatura a tutela delle denominazioni di origine controllate e delle indicazioni di provenienza dei prodotti agroalimentari. Poi toccherà al Governo, a maggior ragione durante il prossimo semestre di Presidenza dell’Unione Europea impegnarsi per affermare in Italia e in Europa il necessario rigore a tutela della qualità, della cultura, dell’identità del nostro Paese».