La collaborazione tra produttori e grande distribuzione per valorizzare i prodotti tipici veneti

Si rinnova la collaborazione tra la Regione del Veneto e Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, per promuovere i prodotti tipici certificati del Veneto e le filiere corte attraverso il marchio promozionale “The Land of Venice”.
Si tratta di una collaborazione con la Regione Veneto alla quale Aspiag Service, prima tra le aziende della grande distribuzione organizzata, ha aderito a settembre 2020, che prevede il coinvolgimento dei prodotti del settore primario che, avendo una certificazione di origine controllata, potranno beneficiare di un maggiore risalto tramite la promozione nella catena Despar.
Nelle prossime settimane in alcuni selezionati punti vendita diretti e affiliati di Aspiag Service delle sette province, partirà una nuova campagna per la promozione dei prodotti con il marchio “The Land of Venice” che saranno posizionati in appositi corner e isole all’interno dei negozi e pubblicizzati con comunicazioni in store che avranno il compito di far conoscere e apprezzare ai clienti le loro caratteristiche. A questo si aggiungeranno alcune iniziative di degustazione nei fine settimana del 15- 16 e 22-23 ottobre nei principali punti vendita del Veneto dove i clienti potranno assaggiare alcuni di questi prodotti.

Promuovere i prodotti d’eccellenza locali e i produttori del territorio è da sempre uno dei valori distintivi di Despar – ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Nel particolare contesto economico che stiamo vivendo, puntare sulla valorizzazione dei prodotti provenienti da filiere corte significa anche sostenere le comunità e i produttori locali, garantendo ai clienti finali un prodotto a prezzo giusto e controllato, una filiera in cui si accorciano i passaggi tra i diversi anelli della catena, riducendo conseguentemente i costi verso i clienti finali. Un modo concreto per sostenere la cultura enogastronomica locale, ma anche l’economia dei territori che ci ospitano, in linea con la nostra strategia di crescita sostenibile».