L’internazionalizzazione sarà uno delle principali aree d’azione

Lanciata nell’ottobre 2017 da Coldiretti, Filiera Italia è l’associazione di promozione per il Made in Italy agroalimentare nata come asse tra mondo agricolo e industria agroalimentare. Ora, si apre anche alla Grande distribuzione organizzata con l’entrata di Conad e alla logistica con l’ingresso di Ima, azienda leader mondiale nel packaging e confezionamento per diversi settori, dall’alimentare al farmaceutico, passando per cosmetici e caffè.
L’ingresso della catena distributiva, anche ricordando che Conad con l’acquisizione in corso di Auchan diventerà il primo gruppo distributivo in Italia, dà più peso specifico a Filiera Italia, che già conta su di una cinquantina di top-brand dell’agroalimentare italiano e che così si candida al ruolo di unico rappresentante trasversale della filiera, avendo al suo interno produzione, distribuzione e tecnologie.

E

Ettore Prandini
presidente di Coldiretti

L’ingresso di Conad genera un ulteriore aumento di valore per Filiera Italia. Che non ha l’ambizione di essere l’ennesima organizzazionEttore Prandini, presidente di Coldirettie di rappresentanza. Per l’industria, ad esempio, da un punto di vista strettamente operativo c’è già Federalimentare che fa il suo lavoro sui rinnovi contrattualistici. Filiera Italia è una grande cabina di regia per far sì che i mondi che compongono la filiera agroalimentare si confrontino tra loro sui bisogni e trovino un modo per valorizzare il Made in Italy.

Luigi Scordamaglia
AD di Inalca, gruppo Cremonini


Si realizza il progetto iniziale. Si chiude il cerchio con un ingresso coerente ai principi costitutivi di Filiera Italia: la costante valorizzazione della distintività del Made in Italy e un’equa distribuzione del valore aggiunto lungo tutta la filiera.