Il vino è seduzione e un uomo che non beve vino è poco interessante (30%) se non addirittura noioso (25%): lo dicono le donne. È quanto emerge da una ricerca presentata a “wine2wine”, un incontro promosso da Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’associazione “Donne del vino”,  da Gabriele Micozzi, dell’università Luiss di Roma. Sono state 1200 le donne intervistate di età compresa tra i 18 e i 60 anni e le domande hanno interessato un po’ tutti gli aspetti del rapporto tra le consumatrici ed il vino.
Ecco allora che il vino è considerato convivialità e un pasto senza vino viene percepito come una pausa di “rifornimento” veloce (34%), ma triste (28%) o “è una dieta”(28%). Meglio bere un calice con il partner (48%), con l’amante (28%), e con le amiche (17%). La maggioranza (63%) delle consumatrici intervistate dichiara interesse per vini con minore gradazione alcolica. E nel 66% dei casi le donne preferiscono vini autoctoni e di territorio, e vorrebbero, molto più degli uomini, partecipare a corsi di approfondimento. «La consumatrice-donna – ha osservato il ricercatore, Gabriele Micozzi – quando compra il vino lo fa dopo una attenta analisi che coniuga la propria storia personale con le informazioni. Compra una etichetta quando ne è convinta dunque è una consumatrice fortemente responsabile». Ma molte enoappassionate sono anche attente alla ‘linea’ e vorrebbero che fossero messe in etichetta chiare indicazioni su calorie, quantità consigliate, pericolosità, e proprietà nutrizionali.