Al Politecnico di Milano va in scena la moda del futuro. Vestiti per bambini, tessuti hitech, modelli visionari, tutti frutto della creatività di 10 studenti del Fashion Institute of Techonology di New York che dopo aver passato uno o due anni nell’Università italiana concludono il percorso formativo con una collezione da loro ideata e prodotta, una sfilata-evento organizzata in occasione del 150esimo anniversario del Politecnico.
Il tutto nell’ambito di un progetto partito nel 2007 che ha reso il Politecnico milanese un campus distaccato dell’istituto di New York. Lisa Feuerherm è direttrice del programma Fit in Milan. «I vantaggi per gli studenti che vengono qui sono fantastici – spiega – vivono un’altra cultura, fanno pratica nelle industrie, imparano le competenze del made in Italy, lavorano nel settore del fashion design». Uno stimolo a doppio binario, spiega Arturo Dell’Acqua preside della scuola del Design del Politecnico di Milano: «In Italia abbiamo ancora una filiera produttiva unica in tutto il mondo: la dobbiamo però proporre, far visistare e Milano è una grande finestra in questo senso. Questo è il ruolo della città e di una realtà formativa pubblica come il Politecnico».
Culture diverse che si mescolano dando vita a nuove idee e opportunità, un arricchimento che riguarderà ora gli studenti italiani della scuola di design che a loro volta passeranno sei mesi a New York.