A Conegliano una struttura in acciaio riciclabile e con la pavimentazione biodegradabile

Conegliano avrà presto presto una nuova scuola primaria, immersa nel verde e all’avanguardia per la sostenibilità energetica e per l’innovazione spaziale e didattica. Sarà una delle prime in Italia a seguire il modello degli spazi circolari e modulari pensati dallo studio C+S Architects, sedi a Treviso e Londra, che ha progettato le prime scuole “riciclabili” in Italia. Il progetto esecutivo è stato approvato per un costo di 5,3 milioni di euro (3 milioni dai fondi Pnrr e i restanti 2,3 milioni finanziati con risorse proprie dal Comune di Conegliano). L’edificio si svilupperà su 2.119 metri quadri e su un lotto di 6.800 metri quadri, comprenderà dieci aule per una capacità totale di 250 studenti. «La scuola a portata di bambino ma anche concepita come area che può essere utilizzata dalla comunità; un grande polo culturale luminoso e aperto che stimoli la conoscenza e che, allo stesso tempo, sia accogliente e sostenibile», ha detto il sindaco Fabio Chies.

«Lo spazio interno esplode in altezza grazie a una sequenza di ‘lucernari’ a forma di tronco di piramide, cercando la luce zenitale all’interno del sistema delle travi reticolari della struttura di copertura, che ospita anche tutti i sistemi impiantistici e libera completamente lo spazio a terra – spiegano gli architetti Maria Alessandra Segantini e Carlo Cappai -. Verso l’esterno la scuola si presenta come un padiglione nel parco. Il fronte è semplice: un volume sospeso rivestito in mosaico di vetro bianco (materiale riciclabile e di grande durabilità) che poggia su un sistema strutturale puntiforme di pilastrini in acciaio. Abbiamo disegnato uno ‘spazio delle potenzialità’, dove ogni ambiente può essere trasformato dalla creatività degli insegnanti o della comunità che vi ruota intorno. Tutti gli spazi di distribuzione sono generosi e possono essere trasformati in ‘spazi per attività speciali’ anche in orario extra-scolastico. In questo modo la scuola diventa un epicentro per la comunità e ne rafforza l’identità».

Il tema della sostenibilità ambientale in una scuola ha una indubbia valenza pedagogica. L’obiettivo è perseguito attraverso la realizzazione di un involucro edilizio altamente performante e di un sistema impiantistico in grado di minimizzare i fabbisogni energetici. Il progetto prevede il ricorso a fonti energetiche rinnovabili grazie all’installazione di un’estesa superficie di pannelli fotovoltaici sul manto di copertura. Gli impianti saranno essere gestiti da remoto con un sistema BSM. Grazie all’utilizzo di energie alternative, si prevede la realizzazione di un edificio in classe energetica nZEB. La struttura in acciaio è riciclabile a fine vita dell’edificio. L’utilizzo del sughero come materiale per la pavimentazione è una materia prima naturale biodegradabile al 100%, riciclabile e rinnovabile. 

15 marzo 2024