Clamoroso intervento italiano all’apertura del Salone Internazionale dell’Alimentazione di Parigi: i Consorzi di Tutela dei formaggi Asiago, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano hanno ottenuto dalle autorità francesi l’immediato sequestro di una serie di prodotti che riportavano o evocavano impropriamente le denominazioni dei tre formaggi Dop, riconosciute e tutelate in tutta l’Unione Europea. La richiesta avanzata dai tre Consorzi alle autorità francesi si ispira all’articolo 3 del Trattato dell’Unione Europea che riconosce il valore della diversità, garantisce la vigilanza sulla sua salvaguardia e si esprime, tra l’altro, con l’obbligo di tutela delle Dop “ex officio” in tutti gli stati membri, assegnando a ciascun paese il compito di attivare la vigilanza per il rispetto della normativa e l’adozione di adeguate misure di intervento.
Il prestigioso SIAL francese è stato quindi il palcoscenico dal quale rilanciare la gravità di quel ‘italian sounding’ che sta minacciando costantemente l’immagine di qualità dei prodotti italiani nel mondo. Il Direttore del Consorzio di Tutela Formaggio Asiago, Flavio Innocenzi, del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, ed il Presidente del Consorzio di Tutela Pecorino Romano, Salvatore Palitta, hanno concordemente sottolineato la tempestività del sistema di vigilanza dei Consorzi e l’efficacia dei meccanismi di tutela che sono stati introdotti non senza fatica in questi anni nei paesi dell’Unione, ma anche del fatto che in Paesi, come in primo luogo gli Stati Uniti, dove non esistono legislazioni a salvaguardia delle Dop si riscontrano sempre più diffuse prassi che vanno urgentemente stroncate.