“La contraffazione è un fenomeno criminale che insidia e crea danno alle imprese che ne sono vittime, compromettendo l’innovazione e i livelli occupazionali”: è con queste parole che si apre la dichiarazione della Commissione ANCI “Città del Made in Italy”. Il Consiglio nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani ha approvato con un voto all’unanimità una delibera che istituisce questa Commissione contro la contraffazione e per la promozione del marchio “Città 100% qualità”. Illustrando il progetto, il sindaco di Biella, Donato Gentile, ha spiegato: “Vogliamo in questo modo difendere il lavoro italiano e combattere la contraffazione, che in Italia rappresenta un giro d’affari di 10 miliardi. Tutelare il Made in Italy vuol dire anche tutelare la salute degli italiani e i Sindaci in questo frangente sono chiamati a intervenire in prima linea”.
Nel documento approvato dal Consiglio ANCI si legge che “la produzione di merci contraffatte in Italia concerne in larga parte il settore dell’abbigliamento, degli accessori mosda e delle calzature, tenuto conto che il valore sequestrato di tali articoli nel biennio 2008-2009 costituisce il 90% del valore totale dei sequestri. La distribuzione dei prodotti contraffatti o piratati avviene attraverso vari canali ma tra questi l’abusivismo commerciale costituisce un fenomeno particolarmente negativo”.
La decisione di istituire la Commissione ANCI “Città del Made in Italy” intende promuovere il marchio “Città 100% qualità” quale strumento di riconoscimento della produzione e commercializzazione sul territorio di prodotti in assoluta sicurezza. Come prima azione, la Commissione intende “licenziare un modello di Ordinanza che preveda l’attivazione di sportelli per i cittadini presso le Polizie municipali e l’esercizio di attività di vigilanza e controllo con esami a campione anche sulle merci al dettaglio”.