Arriva da Torino e promette di rilanciare nelle quote alte del mercato i migliori vini prodotti .

Igor Boccardo, torinese, classe 1969, è il nuovo amministratore delegato di Genagricola, maggiore azienda agroalimentare italiana con una superficie coltivata che supera i 15 mila ettari tra Italia e Romania.
«Siamo lieti di accogliere Igor Boccardo nella nostra squadra – dichiara Giancarlo Fancel, presidente di Genagricola Spa – e siamo certi che la sua esperienza e le competenze maturate nel corso della carriera sapranno guidare la società verso nuovi ambiziosi obiettivi, consentendoci di rappresentare un punto di riferimento nel panorama dell’agricoltura italiana».
Boccardo approda a Genagricola dopo una vasta esperienza maturata come responsabile marketing, commerciale e direttore generale, in primarie multinazionali del comparto Fast Moving Consumer Goods.
«Abbiamo 900 ettari vitati- la sua prima dichiarazione – il che ci mette ai vertici nel Belpaese per estensione, ma se guardo alle performance commerciali siamo nella parte bassa del ranking. C’è un mismatch da ribilanciare».

Il chi è di Genagricola

Holding agroalimentare del Gruppo Generali, controllata da Generali Italia, nasce nel 1851 con la prima acquisizione fondiaria di Ca’ Corniani in provincia di Venezia. Cresciuta negli anni, oggi Genagricola annovera 13.000 ettari coltivati in 25 aziende agricole con interessi che superano i confini nazionali.
Nel portafoglio del gioiello del gruppo assicurativo Generali Spa, 25 aziende agricole che spaziano dalla viticoltura all’allevamento, passando per i seminativi e l’energia rinnovabile.
Sono 900 gli ettari di vigneto del gruppo Genagricola, tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Romania, con la consulenza enologica di Riccardo Cotarella.
L’azienda ha chiuso il 2018 con un fatturato di 56 milioni di euro derivante per il 60% dalla produzione agricola tradizionale e dall’energia generata dalle due centrali a biomasse di proprietà e per il 40% dalla produzione vitivinicola. Le bottiglie prodotte, distribuite in tutto il mondo attraverso otto brand, superano i 4 milioni.