Il Rospotrebnadzor, l’Authority russa per la salute, ha bloccato diverse spedizioni di vini americani. In dettaglio, Rospotrebnadzor sul suo sito internet ha fatto sapere che gli esami hanno rilevato alte concentrazioni di ftalato e bifenazate. I primi componenti in particolare sono considerati elementi pericolosi di prima classe, secondo gli indicatori sanitari e tossicologici, capaci di causare cambiamenti organici funzionali nel sistema nervoso centrale e periferico, in quello endocrinologo e di causare il cancro, nonché problemi di infertilità sia negli uomini sia nelle donne. Nel dettaglio è stata vietata la vendita del vino Merlot Geyser Peak Winery, del Crane Lake Moscato e del Gnarly Head Chardonnay.

Mosca, dunque, punta di nuovo l’indice sui prodotti occidentali, dichiarati ancora una volta di bassa qualità, come successo di recente con la carne lavorata dei reparti Auchan, la catena francese di grande distribuzione presente anche in Russia, e prima ancora con i fast food McDonald’s. Relativamente al caso del vino, l’organizzazione ha fatto sapere che il divieto di vendita è scattato a seguito delle “violazioni della legislazione sul benessere sanitario ed epidemiologico della popolazione. I lotti non rispettavano la legislazione corrente e di conseguenza sono stati tolti dalla circolazione”.