Grandi numeri al premio delle aziende che hanno adottato comportamenti virtuosi di sostenibilità

Milano ha ospitato le premiazioni per “Coop for Future”: 370 imprese e 556 stabilimenti coinvolti in questa 13° edizione dell’iniziativa di Coop organizzata per celebrare le realtà più virtuose dell’industria agroalimentare valutandone la sostenibilità complessiva, partendo dal presupposto che molte azioni, oltre a portare ad un beneficio per l’ambiente, possono generare contemporaneamente un beneficio economico, grazie al risparmio sui singoli costi.
Al di là dei singoli interventi messi in atto da ciascuno dei vincitori, vanno evidenziate le azioni trasversali messe in campo per aumentare la sostenibilità ambientale del sistema Italia. Macro-azioni che fanno capire che cosa si può e si deve fare dal versante dell’impresa per dare un senso alla mobilitazione della “Generazione Greta” e di quanti vogliono fronteggiare in concreto la crisi climatica.
Le prime 5 imprese che nell’edizione 2019 si sono distinte nei diversi settori e hanno ottenuto il riconoscimento sono Orsini e Damiani (ortofrutta), Inalca (carni), Granarolo (freschi industriali), Oleificio Zucchi (grocery alimentari), Lucart (non alimentari).

Maura Latini
AD
Coop Italia

Siamo di fronte a dati importanti, ottenuti attraverso un’adesione volontaria.
Le eco-aziende, anche dai grandi fatturati insieme alle medie e piccole, sono in continuo aumento a dimostrazione di una maggiore sensibilità che va incontro a quello che viene chiesto dai consumatori, che oggi sono più evoluti, informati e consapevoli di vent’anni fa e possono indirizzare in maniera diversa il mercato e l’economia con le loro scelte d’acquisto.
Se tale atteggiamento dei consumatori perdurerà anche in futuro, le imprese sono assolutamente ricettive e procederanno sempre più in questa direzione. Come dice lo slogan della nostra campagna di comunicazione: una buona spesa può cambiare il mondo.