Secondo uno studio del consorzio europeo MarketWatch, durato tre anni e effettuato in 11 paesi d’Europa compresa l’Italia, il 20% delle merci elettroniche vendute online non ha l’etichetta informativa, l’1% ce l’ha e il 35% ne ha una vecchia, non corrispondente agli standard Ue. Invece la legge, su attuazione di un provvedimento Ue, prevede che lavastoviglie, forni e frigoriferi e via dicendo mostrino una chiara etichetta energetica sul sito web come nei negozi fisici.
Lo studio stima che fino al 10% del risparmio energetico previsto in Europa al 2020 potrebbe andare perduto a causa di prodotti non conformi e per le famiglie usare apparecchi elettrodomestici a norma di legge porterebbe a un risparmio superiore ai 450 euro l’anno in bolletta. Le associazioni di tutela del consumatore nei paesi studiati hanno già segnalato, ripetutamente, problemi con etichette visualizzate in modo non corretto sui siti web; tuttavia lo shopping online sta crescendo esponenzialmente tra i consumatori e diventano sempre più difficilmente contrastabili le scorrettezze dei siti. I risultati del rapporto MarketWatch, che ha monitorato oltre 150mila prodotti di vendita al dettaglio in 151 negozi fisici e 118 venditori online, saranno condivisi con le autorità di vigilanza del mercato nazionale, per arrivare di concerto con l’Unione europea ad una soluzione di monitoraggio che quanto meno permetta all’utente di comprare in sicurezza anche online.
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