Con la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” è guerra aperta contro il NutriScore franco-tedesco

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.304 del 07-12-2020) il Decreto interministeriale riguardante il sistema denominato “NutrInform Battery”, il sistema italiano di etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari. È il frutto del lavoro dei Ministeri delle politiche agricole, della salute e dello sviluppo economico, d’intesa con i nutrizionisti dell’Istituto Superiore di Sanità e del Consiglio per la Ricerca Economica Alimentare e soprattutto della filiera agroalimentare.
Attraverso il simbolo “a batteria”, il consumatore potrà compiere scelte alimentari consapevoli in rapporto al suo fabbisogno giornaliero e alla percentuale di calorie, grassi, zuccheri e sale per singola porzione, rispetto alla quantità di assunzione raccomandata. Semplicemente guardando ogni singola batteria il consumatore potrà immediatamente rendersi conto della esatta percentuale del nutriente che sta introducendo con la porzione di cibo consumata rispetto alla quantità massima raccomandata, e quindi quanto di quel nutriente gli resta da assumere durante il resto della giornata.
Il passaggio in Gazzetta Ufficiale rappresenta un nuovo capitolo nella battaglia silenziosa che da tempo viene combattuta in Commissione Europea, che pone di fronte il cosiddetto sistema di etichettatura alimentare a semaforo “Nutri-score” a quello appunto “NutrInform Battery”.

Il sistema “Nutri-score” è stato ideato dalla Francia, con il sostegno di Olanda, Germania e Spagna, e utilizza l’immagine di un semaforo, che assegna un colore ad ogni alimento in base al livello di zuccheri, grassi e sale, calcolati su una base di riferimento di 100 grammi di prodotto.
L’adozione del sistema franco-tedesco, dal quale, però, sono stati esclusi i prodotti Dop, Igp e Stg, secondo stime di Coldiretti e di Federalimentare, potrebbe causare perdite fino al 50% dell’export e per questo motivo che la Ministra Bellanova ha bloccato il documento di conclusioni del Consiglio Agricoltura Ue, di fatto rinviando la discussione sull’adozione di un sistema di etichettatura nutrizionale europeo al 2021.