In base a nuove norme europee, entro il 2014 sulle etichette dei cibi confezionati andrà riportata obbligatoriamente l’ eventuale presenza di 14 allergeni tra cui latte, crostacei e frutta a guscio. Lo sottolinea l’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta (Izsto) che ha recentemente festeggiato i suoi cento anni di attività e presso il quale la Regione Piemonte ha istituito Crealia, Centro Regionale per Allergie e Intolleranze Alimentari, diretto da Lucia De Castelli.
Il Centro, grazie a un finanziamento del ministero della Salute, ha messo a punto un sistema diagnostico veloce ed efficace (RF-IZP-2008-1160478) per stabilire la presenza di allergeni negli alimenti, che sfrutta le caratteristiche dei nanosensori. Il lavoro è stato condotto in collaborazione con gli esperti del Politecnico di Torino e del CNR della stessa città. Per ora il sistema è a livello di prototipo e si è dimostrato molto preciso nella rivelazione delle beta-lattoglobuline del latte, molto diffuse nel sistema alimentare.
Grazie al nuovo test, per esempio, si è scoperta la presenza di proteine del latte nel prosciutto sufficienti per scatenare una reazione allergica. Se la ricerca verrà ulteriormente finanziata, si potranno mettere a punto dei kit di facile impiego nelle mense scolastiche e aziendali e per le analisi a livello industriale.