Al via la prima sperimentazione italiana di un sistema per la certificazione della tracciabilità

Sarà la Lombardia la prima Regione in Italia a sperimentare l’applicazione della tecnologia ‘blockchain’ per la tracciabilità e i controlli sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero caseari, il tutto a tutela e per garantire i consumatori.
L’etichettatura dei prodotti, infatti, permette di tracciare su un sistema decentralizzato e distribuito, la ‘storia’ dei controlli effettuati dalla Pubblica Amministrazione sulle filiere delle carni bovine e dei prodotti lattiero-caseari, dandone visibilità immediata a tutela dei consumatori. Pertanto, consentirà ai cittadini lombardi di avere accesso a tutti i dettagli della filiera, compresi gli spostamenti di ogni singolo capo o lotto e i controlli sanitari previsti dalla normativa vigente per i prodotti di origine animale.
Una tecnologia che nelle intenzioni della Regione svolgerà un ruolo fondamentale a tutela del Made in Italy e in particolare del ‘Made in Lombardia’ contro frodi e contraffazioni. Si è deciso, in via sperimentale, di sviluppare tramite Aria Spa un’applicazione Web che raccolga dati e informazioni certificate sulla storia dell’alimento da differenti banche dati; che impieghi una blockchain per registrare in modo immutabile le informazioni acquisite; che dia evidenza al consumatore della storia dell’alimento compresi i controlli igienico-sanitari e la composizione dei lotti attraverso la semplice scansione del QRcode riportato sul prodotto.

Fabrizio Sala
vicepresidente
Regione Lombardia

Quella avviata dalla Regione è una sperimentazione in blockchain unica in Italia e in Europa promossa da una pubblica amministrazione. Saremo in grado di certificare l’intera storia dell’alimento, dalla nascita alla macellazione, comprese le evidenze sanitarie. Questo risponde a un’esigenza di trasparenza e maggiore conoscenza espressa dal 71% dei consumatori europei.
Si tratta di una svolta epocale che ha già dato ottimi risultati con la prima sperimentazione applicata al bando ‘Nidi Gratis’ da poco conclusa. Oltretutto siamo riusciti ad eliminare il 90% dei passaggi burocratici risparmiando 3500 ore di lavoro amministrativo.