Si svolgerà in Puglia, il 13 e 14 giugno, l’appuntamento stagionale organizzato dall’associazione che abbraccia i brand più longevi del made in Italy

Si svolgerà in Puglia venerdì 13 e sabato 14 giugno l’Incontro d’Estate della Unione Imprese Centenarie Italiane, secondo appuntamento stagionale organizzato dall’associazione che abbraccia i brand più longevi del made in Italy.

L’evento farà tappa in tre realtà imprenditoriali dalla storia secolare: Leone de Castris 1665 di Salice Salentino, Apollonio Vini 1870 di Monteroni di Lecce e Cantina Coppola 1489 di Gallipoli. Tre realtà profondamente radicate nel proprio territorio e ambasciatrici di una tradizione vitivinicola capace di esprimere prodotti di eccellenza apprezzati in tutto il mondo.

Proprio al tema dell’heritage e della valorizzazione del territorio, anche da un punto di vista culturale e turistico, sarà dedicata una conferenza curata da Antonella Garofano (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”) e in programma sabato 14 giugno alle ore 10.30 presso l’associato Apollonio Vini.

Scopriamo più da vicino la storia dei nostri tre associati.

Leone de Castris

E’ l’anno 1665. Tra i vigneti ubertosi di quel tempo, Oronzo Arcangelo Maria Francesco dei Conti di Lemos, fece nascere la cantina Leone de Castris. Accade a Nord-Ovest della penisola Salentina, zona di antica tradizione vitivinicola, e precisamente nel piccolo comune rurale di Salice Salentino.

Il fondatore si appassiona ad una terra così fertile e ricca e ne comprende il valore, così, dopo i primi anni di lavorazione e trasformazione del prodotto, torna in Spagna, vende alcuni possedimenti, rientra ed investe il ricavato in terre salentine.

La cantina inizia l’imbottigliamento dei suoi prodotti con Piero Leone Plantera e Lisetta de Castris, nel 1925 nasce quindi il marchio Leone de Castris. Nel 1943 nasce il Five Roses, il prodotto più conosciuto dell’azienda ed il primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia e da subito esportato negli Stati Uniti.

La storia di questa famiglia e della Cantina continua. Il Cav. del Lavoro Salvatore Leone de Castris, figlio di Piero e Lisetta, ha contribuito ad un notevole sviluppo – anche a livello internazionale – dell’Azienda. Da venti anni il figlio, Dott. Piernicola, la dirige.

La rete commerciale Estera oggi vede i prodotti presenti oltre che sui mercati Europei, negli Stati Uniti, a Singapore, in Canada, in Brasile, in Autralia, in Giappone, in Cina, Hong Kong, ecc. Nelle aziende di famiglia sono stati impiantati nuovi vitigni: Chardonnay, Sauvignon, che affiancano i vitigni tradizionali: Negroamaro , Malvasia nera, Verdeca, Aleatico, Primitivo, Susumaniello, Ottavianello.

www.leonedecastris.com

Casa Vinicola Apollonio

La storia di Casa Vinicola Apollonio nasce nel 1870 quando Noè Apollonio, che possiede uno stabilimento ad Aradeo (Lecce), pianta nuove vigne e intensificata il commercio soprattutto del Negramaro e Primitivo.

Siamo a inizio Novecento e il figlio di Noè, Marcello, si trasferisce a Maglie, si appoggia a stabilimenti sparsi su tutto il territorio salentino e conferisce un taglio un più moderno all’azienda. La terza generazione vede Salvatore dare inizio nel 1975 all’imbottigliamento dei vini a marchio Apollonio puntando sulla produzione di qualità. L’attuale quarta generazione, con Marcello e Massimiliano Apollonio, vede l’inaugurazione di una nuova politica di espansione, con la specializzazione nell’invecchiamento dei vini, l’allargamento della rete di distribuzione e la l’incremento delle varie tipologie di vini.

Oggi Apollonio esporta in 34 Paesi del Mondo, dal Nord America all’Oceania, passando per l’Africa. I vitigni autoctoni utilizzati sono Negroamaro, Primitivo, Verdeca, Susumaniello, Malvasia Nera, Bianco d’Alessano, Montepulciano, Sangiovese. Quelli internazionali sono Chardonnay e Sauvignon Blanc.

Nei vini Apollonio c’è tutta la storia di una famiglia che da quattro generazioni vive, produce, sogna, progetta e realizza ispirata all’antico profumo del mosto. La culla è la terra di Puglia, la cui conformazione geologica e il cui microclima fanno di essa una delle zone vinicole d’Italia più interessanti.

www.apolloniovini.it

Cantina Coppola

Oltre cinque secoli di passione per il vino: Cantina Coppola nasce nel 1489, qualche anno prima della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

La storia aziendale è strettamente legata a quella della famiglia Coppola ed affonda le sue origini nel 1489, anno in cui Orsino Coppola sposò Laura Cuti nobildonna gallipolina che portò in dote il vigneto Li Cuti, in agro di Sannicola, ancora oggi di proprietà della famiglia che è oggi alla 16esima generazione di viticoltori.

La famiglia vanta una tradizione secolare e da oltre cinquant’anni è impegnata nello sviluppo del settore enoturistico.

Immersa in un polmone verde, tra vigneti, ulivi e un giardino botanico con oltre cento specie arboree, la Cantina nella sua nuovissima sede inaugurata nel 2018, sorge all’interno della “Tenuta Patitari Torre Sabea” di proprietà dell’Azienda di Giuseppe, Lucio e Nanni Coppola, nel posto dove un tempo insistevano le stalle con fienile e una casa colonica estese su una superficie complessiva di 1000 metri quadrati. Esattamente al centro tra i due villaggi di proprietà, il Camping La Masseria e il Camping la vecchia Torre.

L’azienda è l’unica a produrre e imbottigliare la DOC ALEZIO, piccola denominazione di negroamaro (delle zone di Gallipoli, Alezio, Tuglie e Sannicola). Tra le innovazioni di maggior successo: l’introduzione in Puglia del Vermentino negli anni 80,  Segue la vinificazione in bianco del Negroamaro con il Rocci, igt Puglia, in assoluto il primo negroamaro vinificato in bianco.

Evoluzione del Rocci è lo spumante Metodo Classico millesimato in versione brut e dosaggio zero. Primo spumante metodo classico da negroamaro vinificato in bianco sul mercato.

www.cantinacoppola.it

7 giugno 2025