Fino al 31 marzo 2026 in 36 comuni vicentini il progetto “Bike to work” promosso e coordinato dalla Provincia di Vicenza

Si è riunito a Palazzo Trissino di Vicenza il tavolo di lavoro organizzato dall’Ipa Risorgive per l’iniziativa “Bike to Work”, che vede tra i protagonisti coinvolti anche un raggruppamento di 14 Comuni appartenenti proprio all’Ipa (dei 36 comuni vicentini che hanno aderito al progetto), ovvero il raggruppamento “Ag7- Ipa Risorgive”, con il Comune di Vicenza nel ruolo di capofila. All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dei 14 Comuni, tra cui l’assessore alla mobilità Cristiano Spiller, anche altre realtà coinvolte, come i rappresentanti di Confartigianato, Confcommercio e Confindustria, oltre a Paolo Mogno della Società Achabgroup che gestisce il progetto.

Andare al lavoro in bicicletta, dunque, conviene. All’ambiente, alla salute e, grazie a questo progetto, anche al portafoglio. Infatti, per ogni chilometro del tragitto casa-lavoro percorso in bicicletta, e-bike, monopattino elettrico o a piedi si maturano ecopunti che si trasformano in buoni da spendere nei negozi del territorio.

Bike to Work è un progetto promosso e coordinato dalla Provincia di Vicenza a cui hanno aderito 36 Comuni vicentini: Arzignano, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Brogliano, Caldogno, Chiampo, Costabissara, Creazzo, Dueville, Gambellara, Isola Vicentina, Lonigo, Malo, Marano Vicentino, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Monte di Malo, Monteviale, Monticello Conte Otto, Montorso Vicentino, Nove, Piovene Rocchette, Pozzoleone, Quinto Vicentino, Sandrigo, San Pietro Mussolino, Santorso, San Vito di Leguzzano, Schio, Sovizzo-Gambugliano, Tezze sul Brenta, Torrebelvicino, Torri di Quartesolo, Trissino, Vicenza, Zermeghedo.

A presentarlo in Provincia sono stati il presidente della Provincia Andrea Nardin, il consigliere provinciale all’Ambiente Filippo Negro, lo stesso assessore Spiller, e i rappresentanti dei 36 Comuni aderenti.

«È un progetto che coinvolge l’intera collettività – ha sottolineato l’assessore Spiller -; le ricadute positive non riguardano solo il singolo, che certamente ci guadagna per uno stile di vita più sano, ma anche la comunità, per il minor traffico sulle strade, la minore necessità di posti auto nei parcheggi, l’aria meno inquinata. Per questi motivi il Comune di Vicenza aderisce in maniera convinta e ci adopereremo perché anche le imprese private promuovano iniziative che incentivino l’uso delle biciclette».

«Siamo la provincia con il maggior numero di aderenti a livello nazionale – ha spiegato il presidente Nardin -. Con 36 Comuni e oltre 400mila cittadini corrispondenti. Questo significa che la mobilità lenta è un tema che interessa ai cittadini e alle istituzioni, ma vuol dire, mi auguro, che questo è solo l’inizio di un progetto che in futuro potrà riguardare anche altri tragitti, come gli spostamenti casa-scuola o casa-palestra».

Che si tratti di una iniziativa apprezzata lo ha confermato il consigliere Negro, che è anche sindaco del Comune di Chiampo dove Bike to Work è attivo dal 2021. «Nel 2021 siamo partiti in quattro Comuni – ha ricordato Negro -. Nel 2023 eravamo saliti a nove e oggi, grazie al coordinamento della Provincia, siamo 36, con il coinvolgimento di metà della popolazione della provincia. E’ un progetto che, numeri alla mano, non può che crescere, e rappresenta uno stimolo per gli enti per investire sulle infrastrutture ciclabili, per garantire spostamenti in sicurezza».

Partecipare è semplice: basta scaricare la app Ecoattivi, indicare l’indirizzo di casa e quello del lavoro e… pedalare. O usare un monopattino o andare a piedi. A ogni chilometro percorso corrispondono 20 ecopunti, cioè 0,25 euro. Raggiunti gli 800 ecopunti si riceve un buono da 10 euro da spendere nei negozi aderenti. Con benefici, quindi, anche per il commercio locale, per i negozi di vicinato che possono aderire gratuitamente. Su proposta del Comune di Vicenza, i buoni potranno essere spesi anche per attività culturali, come l’ingresso ai musei.

Bike to work: come funziona

Bike to Work promuove la mobilità lenta e sostenibile negli spostamenti quotidiani, in particolare per raggiungere il luogo di lavoro.

Requisito essenziale per partecipare è essere residenti in uno dei 36 comuni aderenti. Il primo passo è scaricare la app Ecoattivi e indicare il luogo di partenza (casa) e quello di arrivo (lavoro). Ogni chilometro percorso con la bici, in monopattino o a piedi, vale 20 ecopunti, corrispondenti a 0,25 euro, con un tetto massimo di 2,5 euro al giorno e di 350 euro all’anno. Ogni 800 ecopunti maturati viene generato un buono spesa da 10€ da spendere nei negozi aderenti al progetto. La lista aggiornata dei negozi aderenti si trova nella app Ecoattivi. Con i punti accumulati si può partecipare anche all’estrazione finale del concorso nazionale Ecoattivi con in palio una mini-car elettrica! Il progetto è valido dal 15 aprile 2025 al 31 marzo 2026.

1 luglio 2025