A lanciare la notizia è stato il Corriere della Sera: Versace, la casa di moda fondata da Gianni Versace 40 anni fa, sarebbe stata venduta al marchio americano di borse e abbigliamento Michael Kors per 2 miliardi di dollari. A far fede della notizia, Donatella Versace, vicepresidente e direttore artistico del marchio, ha convocato un incontro con tutto il personale.
La casa di moda, fondata dal designer Gianni Versace nel 1978, ha registrato un fatturato di 686 milioni di euro nel 2017 con un utile netto di 15 milioni di euro. L’amministratore delegato, Jonathan Akeroyd, ha detto all’inizio di quest’anno che si aspettava che il marchio raggiungesse vendite superiori a 1 miliardo di euro nel 2018, rispetto ai 686 milioni di euro del 2016, gli ultimi dati disponibili. Secondo la rivista “Fortune”, Versace, che realizza oltre la metà delle vendite in Asia, sarebbe un ‘gioiello della corona’ per Michael Kors Holdings, che di recente ha acquistato diverse etichette di moda, incluso il marchio di scarpe Jimmy Choo per 1,2 miliardi di dollari.

Nel 2014 la società era stata stimata un milirdo di dollori, oggi ne vale oltre due

Il brand è di proprietà della famiglia Versace e del fondo di private equity statunitense Blackstone, che detiene una quota del 20%, acquistata nel 2014 valutandola 1 miliardo di dollari. l’obiettivo era quello di finanziare l’espansione all’estero con l’idea di rendere pubblica la società.
Secondo alcuni osservatori, sarebbe nella logica di un fondo di private equity cercare un acquirente per una ‘risorsa’ detenuta già da parecchio tempo. Così Blackstone, stante che la vendita ad un altro fondo di private equity era improbabile, avrebbe deciso oggi d’essere pronta ad uscire completamente da Versace, mentre la famiglia manterrà una quota di minoranza e Donatella continuerà ad avere un ruolo significativo a livello creativo.