C’è anche un pezzo di cultura gastronomica del Veneto a km 0 sul podio della 12ª Coppa del Mondo di Pasticceria, svoltasi a Lione, che ha visto l’Italia piazzarsi al secondo posto, alle spalle della Spagna, mentre il terzo piazzamento è andato al Belgio, su venti squadre complessivamente partecipanti.

Il team tricolore era  guidato da Domenico Longo (calabrese di nascita ma veneto d’adozione, giovane chef del ristorante con menù a “km zero” “CasaCoste” di Collalto in provincia di Treviso), insieme al lombardo Davide Comaschi (categoria cioccolato e dessert al piatto) e l’abruzzese Emanuele Forcone (sezione zucchero e dolce al cioccolato). Il tema scelto per sbaragliare gli avversari è stato “Il bosco incantato”: i tre chef, con grande abilità e creatività, hanno rappresentato le creature dei boschi, mitiche e non, affidando alle forme artistiche delle sculture di ghiaccio, cioccolato e zucchero un incantesimo di fate, simpatici gnomi, variopinte farfalle, piccoli funghi, formiche e lumache.

“I miei complimenti a tutta la squadra – ha commentato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato – e soprattutto a Domenico, che in terra veneta ha trovato di che mettere a frutto le sue eccezionali capacità, disponendo di straordinarie produzioni di altissima qualità. Longo è stato anche sostenitore antesignano della ristorazione a km 0, che propone tutti i giorni nel ristorante dove lavora, capace tra l’altro di dare soddisfazione al palato con pietanze dietetiche o preparate apposta per i bambini. Non vedo l’ora di felicitarmi con lui personalmente, ovviamente a tavola”.