Il 2011 agricolo si apre con il problema sardo e con la pubblicazione sul sito della Regione e sul portale Sardegna Agricolturala della graduatoria dei beneficiari, destinatari dei primi 16 milioni di
euro (annualità 2010) di aiuti alle aziende ovi-caprine della Sardegna. Il sostegno finanziario della Regione è però condizionato alla manifestazione di interesse degli operatori ad aggregarsi e ad
aderire al sistema di pagamento del latte a qualità.
Le imprese che hanno fatto domanda sul bando regionale sono state 10.547: di queste, 8.281 possedevano i requisiti. Il fabbisogno quindi ammonta a poco meno di 18 milioni di euro e le
risorse mancanti dovranno essere reintegrate dalla Regione. Frattanto il Ministero delle politiche agricole ha annunciato di aver istituito un tavolo di confronto nazionale con la partcipazione delle Regioni interessate (Sardegna, Lazio, Toscana e Sicilia) e tutti i rappresentanti del partenariato economico e sociale. Il Ministro Galan ha assunto l’impegno di finanziare un intervento di mercato, per un controvalore di 14 milioni di euro, destinato a smaltire due tranche da 1.000 tonnellate ciascuna di eccedenze di pecorino romano.
Infine, gli uffici del Ministero, in accordo con la Regione Sardegna, hanno messo a punto una nuova misura sul benessere animale, da finanziare attraverso il Programma di sviluppo rurale. Gli
interventi previsti, oltre a garantire un’importante integrazione al reddito degli allevatori, consentirà di migliorare sensibilmente la qualità di base del latte ovino. Ciò permetterà di dare concretezza all’accordo di filiera da sottoscrivere entro il 2011, di creare le condizioni per diversificare la produzione e di intercettare una domanda di prodotti trasformati sempre più sofisticata.